lunedì 12 settembre 2011

consumo di alcool

Forse non tutti sanno che i danni provocati dalla droga in Italia sono uno scherzo, rispetto ai danni che provoca l'alcool. I morti per abuso di alcool restituiscono numeri da guerra civile, superiori addirittura a quelli per incidente stradale (molti dei quali sono appunto causati da eccessiva assunzione). Quello che vorrei capire io però è: l'alcool è dannoso anche in quantità moderata? Io amo bere vino rosso a pranzo, bianco a cena e birra, quest'ultima a volte anche lontano dai pasti. Dopo cena occasionalmente distillato o amaro. L'alcool è una "droga sociale", distende e favorisce allegria e rapporti. Il problema è che l'alcool intossica l'organismo. Inoltre è molto calorico (7,1 per grammo). Il fegato ci mette un'ora a smaltire 8 grammi assunti (mi riferisco ad un uomo di 80 chili, per le donne il discorso cambia), quindi ci vogliono due ore circa per smaltire un bicchiere di vino rosso (generalmente ha grado più alto del bianco). Che effetto ha tutto ciò sul mio fegato, che già lavora a spron battuto per assimilare il mio pranzo ricco di carboidrati? Come minimo appesantisce il suo carico, considerato il fatto che peso ben meno di 80 kg... Sto quindi maturando pian piano l'idea che i - piccoli - benefici derivanti dall'assunzione di un bicchiere di vino (pare ci siano, derivanti dai polifenoli della buccia dell'uva: flavonoidi e acidi fenolici (*)), siano di gran lunga annullati dai - grandi - svantaggi provocati dall'alcool che contiene. Forse meglio la birra visto che ha meno gradi (lo analizzeremo in un altro post), molto peggio i superalcolici. Fermo restando comunque il piacere indubbio di un consumo moderato ed attento. Se invece il consumo è eccessivo i rimedi stanno qui(*) studi dicono che il "resveratrolo" presente nel rosso protegge - tra l'altro - da malattie cardivascolari e combatte i radicali liberi.

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