lunedì 19 settembre 2011

colazione seconda parte


Scambiando due parole con il mio medico sportivo preferito, ho realizzato che la colazione che faccio ogni mattina ormai già da un pò (vedi il mio precedente post colazione) è perfezionabile in - almeno - un punto. Infatti ho capito che "brucia troppo presto". Mi spiego meglio: se paragoniamo la mio primo pasto della giornata al combustibile e il mio stomaco ad una caldaia, allora avremo che sto buttando in stufa un pò di fiammiferi che bruciano immediatamente (zuccheri semplici), abbastanza ceppi di legno che bruciano con calma (zuccheri complessi), ma poca "carbonella" (grassi), che bruciano molto lentamente. Allora che succede? Succede che appena mangiato ho un picco energetico immediato, ma il tutto si esaurisce relativamente presto nel corso della mattinata. I segnali sono sbadigli oppure brontolii provenienti dallo stomaco...
La soluzione potrebbe essere aggiungere del burro a quanto predo regolarmente, o come suggerito - effettivamente sarebbe meglio perchè ricca anche di proteine - ricotta. L'energia giungerebbe dal consumo di una miscela di zuccheri e grassi e sarebbe quindi un processo più lento e duraturo. Evitando picchi di glicemia. Un'altra via da seguire potrebbe essere uno yogurt intero (ma non zuccherato): rispetto alla ricotta meno grasso ma anche meno proteico (ma forse più pratico e veloce).  Da provare nei prossimi mesi per verificare.
Riepilogando quindi: latte condito a piacere, cereali, biscotti e fette integrali, marmellata, frutta secca e disidratata, ricotta oppure yogurt intero.
Soluzione ottimale trovata: ricottine in vasetti (di solito è una coppia) di dimensioni leggermente minori di quelle dello yogurt. Perfette.

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