domenica 28 ottobre 2012

voglia di correre


Rientrando a Venezia oggi, dopo le 14.00, ho incontrato sul Ponte Littorio alcuni corridori della 27.a edizione della Venice Marathon. Pessima giornata autunnale d'acqua alta, con forte bora e pioggia pesante. E' un periodo dell'anno dove si possono vedere weekend primaverili oppure come questo, è una questione di fortuna.
Loro erano alla quinta ora di gara e transitavano faticosamente attorno al 34.esimo km (a circa 8 km dall'arrivo), cercando di contrastare la forte bora e le sferzanti raffiche di pioggia.
Un grande sentimento di empatia prima, poi penso "ma chi glielo fa fare?!".
In realtà è giusto astenersi dal giudizio, infatti ognuno ha la sua propria motivazione e va rispettato sempre e comunque per questo.

La voglia di correre spiega questo e ben altri sforzi, chi guarda comodamente seduto dentro un abitacolo riscaldato, ascoltando musica, fatica a capirlo.

Basti pensare a fenomeni con Oscar Pistorius e al risultato che ha raggiunto correndo le olimpiadi con i normodotati



o a esseri umani normali ancor più gravemente penalizzati



come ad esempio Spencer West, totalmente senza arti inferiori, che è riuscito nell'impresa di scalare i Kilimangiaro, la montagna più alta del continente Africano, con il solo ausilio delle sue braccia


Qui potete vederlo all'opera nella sua impresa, compiuta per scopi benefici. E guardandolo capire perchè - potendolo fare - vien voglia di correre, anche nel bel mezzo di un temporale...


(o un uragano? leggi nyc marathon stop).

giovedì 18 ottobre 2012

uomini e bestie



Presso la bella location dell'hotel di design Cà Pisani a Venezia c'è stata la presentazione del libro di Macri Puricelli "Di bestiale bellezza. Itinerari fra animali, sassi e acque di un Veneto ritrovato". L'autrice era accompagnata da Ferron, scrittore e guardiacaccia.




Non sono amante degli animali, nè vegetariano. Ciononostante sono rimasto colpito dalle sue parole. Soprattutto quando ha detto che bisogna rivedere il nostro rapporto con gli animali perchè questo implica rivedere il nostro stesso modo di vivere. Riflettiamo ad esempio su come sono trattate le vacche da latte e da carne, allevate in batteria. Cresciute come piante e non come esseri viventi, sofferenti in quelle condizioni. 



Perdono l'uso delle zampe dato che non le usano praticamente mai.
Valutiamo l'abbandono del latte vaccino invece di pagare multe salate per aver sforato le quote comunitarie.

E andrebbero evitate altre pratiche crudeli, come quella per produrre il patè d'anatra o d'oca: alimentazione forzata (gavage) che induce nella bestia l'ingrossamento anomalo del fegato, la steatosi epatica.



Per fortuna questa pratica è vietata in molti stati d'Europa, Usa e Argentina.

Aristotele sosteneva che "tutto quello che è in accordo con la natura è bene e tutto quello che vi si oppone è male", quindi giriamo la nostra bella terra, impareremo ad amarla e rispettarla, come pure le creature che ancora, nonostante tutto, ci vivono libere.

A piedi: in valpolicella;
o in bici: in laguna nord, o sui colli euganei.

lunedì 8 ottobre 2012

farsi una pista





Nonostante la nostra grandissima storia ciclistica siamo un nazione ricca di suv e povera di piste ciclabili. Ma la congiuntura astrale di una Fiat sempre più Americana, crisi nazionale e benzina verde a 2 euro al litro, potrebbe realizzare il miracolo di farci tornare al passato (o possiamo definirlo un ritorno al futuro "rinnovabile"?)


Infatti, come spiega Peppe Croce su Green Style "La bici sorpassa l’automobile, al fotofinish. Nel 2011 sono state vendute 1.748.143 autovetture e circa 1.750.000 biciclette."

E in prima pagina al Corriere della Sera di oggi (eccola, del 08/10/2012:)


Maria Laura Rodotà ci racconta di come i Comuni ricorrano a ridicole scorciatoie per accontentare - male - il sempre maggior numero di cittadini pedalanti. Ovvero l'esatta conferma su scala nazionale di quanto raccontavo nel mio post la pista invisibile, a giugno.

Soluzioni? Cambiare l'amministrazione pubblica (dura, molto dura) o all'italiana, ovvero farsi la pista ciclabile da sè: con l'XFire Bike Lane Safety Light, al costo di 39,99$