domenica 25 dicembre 2011

birra analcolica terza parte: moretti zero


Continuo i miei post sulla birra analcolica (il primo lo trovate qui e il secondo qui) perchè sto continuando a provarne di vari produttori. Premesso che non si trovano sempre nei supermercati ed è raro trovarne più di una marca per volta (mentre le birre tradizionali vengono esposte in dozzine di marchi differenti), una marca abbastanza diffusa è la Moretti, con la sua MORETTI ZERO. Risulta gradevole come gusto ma riserva una sorpresa: è l'unica fino ad ora che ho trovato addizionata con zucchero... Due le cose: o hanno ottenuto un prodotto finale con un gusto troppo amaro o forte ed hanno voluto modificarlo, oppure ha a che fare con la tecnica utilizzata per togliere l'alcool (che, come ho spiegato, è eliminato a birra fatta o mediante interruzione della fermentazione appena raggiunto il tasso desiderato). Qui l'alcool è minore di 0,05%. Forse però vale la prima teoria, visto che l'etichetta riporta i seguenti ingredienti:


e la voce "aroma" in effetti suona sospetta.
Detto questo io mi orienterò verso prodotti contenti gli ingredienti canonici: malto, granturco, lievito e luppolo. Penso che dopotutto la birra sia buona perchè semplice, inutile aggiungere altro, caso mai, se la pensate come me, vale la pena togliere (appunto: l'alcool).


A meno che non siate ancora dell'idea che più alcool riuscite a mandare giù e più siete tipi tosti.

E comunque ecco cosa ne pensano quelli di nonciclopedia.

Segue qui.

2 commenti:

  1. Eppure mi ricordo che c'era una volta: "Fioi, da oggi ho abolito l'acqua e bevo solo birra... Voglio diventare grosso e grasso!" oppure "sfida! stasera gara chi beve più birra!". Chissà forse mi ricordo male. Però mi ricordo che di sicuro non era birra analcolica e che era molto tempo fa'. E mi ricordo che eravamo in 4 e che 2 sono stati portati a casa a braccia dagli altri 2. Poi me ne ricordo altre di simili.
    Nostalgia? Altri tempi?
    Sicuramente!
    Ciao Simon e complimenti per il blog.
    Enry.

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    Risposte
    1. si cresce e a volte si matura, ma è bello ricordare i vecchi tempi. grazie.

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