sabato 26 novembre 2011

carica di carboidrati


Ovvero "l'importanza di mangiare crostata". Chi pratica sport di resistenza sa che durante il periodo che precede una gara bisogna aumentare l'assunzione di carboidrati. Sono proprio quelli che daranno la benzina per affrontare la competizione al massimo, senza patire un calo delle prestazioni durante l'evento. Personalmente sono abituato a non stravolgere le mie abitudini alimentari nella settimana  prima di una corsa importante. A partire dal lunedì aumento la quantità di riso, pasta e pane che assumo e, quando mancano un paio  di giorni alla data, raddoppio i carboidrati prendendoli sia a pranzo che a cena, magari alternando la pasta al riso, per non ingolfarmi. Una cosa però ho imparato: il giorno prima, a colazione e dopo pranzo, (e magari anche a merenda se ne ho voglia), mangio delle belle fette di gustosa crostata; meglio se fatta in casa come quella della foto qui sopra: marmellata di fichi + noci, oppure quella qui sotto, comprata a metro da un bravo fornaio. Perchè tutto ciò? Perchè è necessario che il corpo, per far andare bene i muscoli, abbia immagazzinato nel fegato tanti zuccheri. Se però l'evento è di medio-lunga durata lo stoccaggio deve essere al massimo. Il fegato ne tiene fino ad un certo punto (ed è quello che viene utilizzato per primo), poi si passa ad utilizzare quello in giacenza direttamente nei muscoli. Se non ne troviamo abbastanza lì, arriva una bella crisi (per esempio il classico muro in maratona al 30/35.simo chilometro). Se siamo ben allenati e ben carichi di energie continuiamo quindi a viaggiare senza avere un brusco e vistoso calo. Negli eventi invece di lunga-lunghissima durata bisogna iniziare a considerare la necessità di introdurre nutrimento durante la gara, ma questo è un'altro paio di maniche. In un successivo post vedremo cosa  conviene mangiare il giorno stesso della competizione.


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