Meno Veline più Cheerleaders. Una ricetta semplice per vedere una nuova generazione di ragazze crescere nell'ambito dello sport, piuttosto che in quello dello spettacolo. Innamorate di valori che non siano filigranati, ma morali. Non solo di bei giocatori di calcio ma anche di bellissimi rugbysti, cestisti, pallanuotisti, etc. Ricchi, di ideali e sogni sì, ma non sogni su quattroruote.
Ragazze con madri che le accompagnano in palestra invece che ai provini.
Sì perche il cheerleading è uno sport, praticato inizialmente in USA ma poi diffuso in tutto il globo che combina coreografie con ginnastica, danza, stunt e prevede anche gare specifiche. E come tutti gli sport è educativo: ha le sue regole, le squadre e il suo ambiente.
E alle Olimpiadi di Londra 2012 si sono viste coreografie acrobatiche come quelle illustate qui sopra, ma anche altre, altrettanto "spettacolari", legate alle gare di beach volley femminile con le cheerleaders in costume da spiaggia.
cicolari menegatti ITA |
Perchè le Olimpiadi piacciono a tutti: a chi le segue e a chi ci va, per vincerle o meno: partecipare è già una vittoria per tutti gli atleti che arrivano fino a lì. Piacciono perchè sono piene di giovani che danno il meglio, si divertono e a volte si innamorano. Peccato aver perso la possibilità di organizzarle in Italia, verrebbe da scrivere "meno TAV più Olimpiadi"...
Riprova che qui i ragazzi se la spassano e si divertono come matti, oltre a puntare a rimanere nella storia, è il video dello swim team Usa, la squadra di nuoto, che rifà quello di Carly Rae Jepsen "Call Me Maybe" riproposto anche dalle Miami Dolphins Cheerleaders (*)
E per tutta risposta dalle Crystal Palace Cheerleaders (*) per London Olympics 2012:
Vai qui per vedere il cheerleading in Italia.
(*) remix versions: le versioni originali dei video potrebbero essere bloccate in questo paese
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