venerdì 11 maggio 2012

tassa sulle bevande "cassate"


E finalmente anche da noi qualcuno azzarda a proporre, come in Francia, la "tassa sulle bevande zuccherate"! Non è ancora una fat tax ma forse ci stiamo avvicinando all'idea. L'«ipotesi» annunciata dal ministro della Salute Renato Balduzzi a Radio Anch'io è una tassa di tre centesimi su ogni bottiglietta di aranciata, gassosa o altre bevande gassate e zuccherate da 33 cl (cfr corriere.it). Codacons, Assobibe, Fipe-Confcommercio, Federalimentare tutti contro, per un motivo o per l'altro, e allora forse siamo sulla strada giusta! Disincentivare l'abuso di bibite gassate e contemporaneamente fare una corretta educazione alimentare è dovere dello Stato. E lo Stato deve guadagnare su chi ne fa un consumo smodato. Che per altro non rinunceranno ad una lattina di Coca Cola  se il prezzo passa da 0,45 a 0,48 €. Semmai il problema sarà dove vanno a finire tutti i milioni raccolti così, ma quello - ahimè - è un altro discorso.

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