lunedì 3 giugno 2013

palazzi verdi in italia



torre Unipol a Bologna

Rispetto al passato si è aggiunto un nuovo  criterio a guidare la creatività e la mano dei designer e degli studi di architettura: la sostenibilità ambientale degli edifici che si vanno a costruire. Ideando strutture che, da sole, arrivano ad ospitare la stessa popolazione di paesi di medie dimensioni, non si può oggi fare a meno di affrontare tutti gli aspetti che riguardano i consumi energetici, l'uso delle risorse ed anche nuovi e più "verdi" modi di vivere le aree urbane. Siano essi costruiti per contenere uffici o destinati ad uso residenziale tutti i grattacieli realizzati o progettati negli ultimi 10-15 anni hanno al centro il tema della sostenibilità.

La Torre Unipol a Bologna

Dall'anno scorso, quando è stata inaugurata la Torre Unipol di via Larga, Bologna ha per la prima volta nella sua storia un edificio più alto della medievale Torre degli Asinelli (h. 97 metri). Il nuovo edificio, di proprietà di UNIFIMM e Gruppo Unipol e progettato da architetti bolognesi, è alto 125 metri per 30 piani complessivi (3 dei quali interrati) ed ha una forma trapezoidale che lo rende molto caratteristico. Viene utilizzato per gli uffici di due società del Gruppo Unipol: LINEAR e UNISALUTE, salvo gli ultimi tre piani, la cosiddetta "lanterna", che funge da belvedere sulla città e sulla pianura. La Torre di via Larga è inserita in un intervento che comprende anche una struttura alberghiera e una piastra commerciale multifunzionale. La piastra è protetta da una vela di copertura con struttura  in acciaio e cuscini in ETFE (Effetto Shed) che ha lo scopo di schermare i raggi solari e di ottenere un alto rendimento energetico per lo sfruttamento dell’energia solare attraverso l’installazione di un impianto fotovoltaico.

Durante la progettazione della Torre è stato sviluppato un approfondito studio sull’orientamento dell’edificio per raggiungere gli obiettivi di una maggiore difesa dagli orientamenti critici dell’estate; una adeguata esposizione agli orientamenti solari dell’inverno;  trasparenza verso l’esterno; condizioni termo-igrometriche ottimali in tutte le stagioni e protezione acustica dai rumori esterni. I progettisti hanno perciò sviluppato una tipologia di involucro a doppia pelle dotato di intercapedine dinamica discontinua a corridoi orizzontali e frangisole a lamelle orientabili automatizzate che, oltre a questi scopi, consente anche un notevole risparmio energetico.

torre Frascari a Castel Maggiore

La Torre Frascari a Castel Maggiore

A Castel Maggiore, nella pianura bolognese, è in costruzione la Torre Frascari, un edificio destinato ad abitazioni alto 87 metri. È costituito da un’armatura in acciaio rivestita da una struttura modulare in vetro. Per tutelare i futuri inquilini dall’inquinamento acustico e garantire alle famiglie un notevole risparmio energetico, le facciate dell’edificio vengono riempite un metro alla volta con la malta leggera termoisolante Edilteco.

bosco verticale a Milano

Il Bosco Verticale a Milano

Uno degli esempi più notevoli di architettura ecosostenibile nel nostro Paese è il quasi completato progetto del Bosco Verticale, progetto dello studio Boeri nel centro di Milano, ai margini del quartiere Isola. Consiste in due torri di 108 metri e 23 piani l’una, 78 metri e 21 piani l’altra, che ospiteranno ai piani oltre 900 alberi, alti fino a sei metri di altezza, e arbusti per una superficie complessiva di 10.000 mq di bosco. Le facciate ventilate del Bosco Verticale sono ricoperte da isolanti minerali composti con il 95% di materie prime naturali: sabbia, e 80% di vetro riciclato: 20 mila metri quadrati di pannelli realizzati ad hoc. Nelle intenzioni dei progettisti tutto questo contribuirà alla creazione di un microclima interno, alla produzione di umidità, all’assorbimento di CO2 e polveri, alla formazione di ossigeno. Inoltre, sulla copertura di ciascuna torre è prevista la realizzazione di 22 pale eoliche, parte dei parapetti delle terrazze ospiteranno pannelli fotovoltaici per una superficie totale di 500 mq che servirà all'autosufficienza energetica dell'edificio.

Come spiega lo Studio Boeri, Bosco Verticale è un "progetto di rimboschimento metropolitano", un modello di densificazione verticale della natura all'interno della città che contribuisce alla rigenerazione dell'ambiente e della biodiversità urbana senza espandere la città sul territorio. Il Bosco Verticale è un sistema che ottimizza, recupera e produce energia, mentre l'impianto di irrigazione funzionerà in grande misura attraverso il filtraggio e riutilizzo delle acque grigie prodotte dalla costruzione. La manutenzione della vegetazione del Bosco Verticale sarà centralizzata e affidata a un'agenzia esterna.

Unicredit tower

Unicredit Tower, l'edificio più alto d'Italia

È stato inaugurato solo da pochi mesi nel quartiere Porta Nuova a Milano e con i suoi 232 metri è l'edificio più alto d'Italia. L'UniCredit Tower, quartier generale di Unicredit, consiste in tre edifici progettati dallo studio statunitense Pelli Clarke Pelli Architects. L'edificio più alto del complesso è sovrastato dalla Spire, una struttura a forma di guglia che completa la Torre. I tre edifici di Unicredit hanno ricevuto dall’US Green Building Council la certificazione di LEED Gold grazie a: 22,5% di risparmio energetico, 37,3% di riduzione dell’utilizzo di acqua potabile negli edifici, 100% di riutilizzo di acqua piovana, 93% di riciclo dei rifiuti da cantiere, 20,5% di materiale provenienti da riciclo utilizzato nelle costruzioni e 41% di materiali di costruzioni di provenienza locale. A marzo 2013 la Torre è stata visitata da centinaia di persone in occasione della Giornata FAI di Primavera.

torre Diamante

La Torre Diamante

Un altro grattacielo del progetto "Porta Nuova" a Milano è la Torre Diamante, un innovativo edificio terminato nel 2012. È alto 140 metri e, come altri realizzati a Milano, ha ottenuto la certificazione LEED GOLD.  La facciata è definita da una superficie in vetro concepita come involucro dalle alte prestazioni isolanti, con infissi a taglio termico e profili in alluminio. Tutti gli elementi che compongono la Torre Diamante sono stati studiati con l’obiettivo di realizzare un progetto in grado di ridurre drasticamente il consumo di energia impiegando al meglio le fonti rinnovabili: sono infatti installati impianti geotermici, pannelli solari e fotovoltaici, pompe di calore e motori a inverter per un maggiore risparmio. È stato inoltre previsto un sistema per la raccolta dell’acqua piovana per l’irrigazione, l’uso di materiali riciclati e biodegradabili e un sistema di riciclaggio automatico dei rifiuti. Un impianto speciale monitorerà poi il rendimento energetico della struttura ottimizzando la gestione e la manutenzione.  Il progetto architettonico è dello studio Kohn Pederson Fox Associates.

Con calma anche in Italia realizziamo grandi progetti... in Cina invece bastano un paio di settimane:


Si ringrazia il Dr. Pier Francesco Campi
Regione Emilia-Romagna
Servizio Comunicazione, Educazione alla sostenibilità e strumenti di partecipazione

Per il testo completo vedi: E-R Ambiente Regione Emilia Romagna


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