Solo Tiger Jack e Tex Willer riuscirebbero a seguire la traccia della pista a Lido di Venezia. Sì, perchè ci vuole la fantasia di Sergio Bonelli per immaginare che in questa bella isola ci sia una pista ciclabile: in realtà si tratta di una riga dipinta (ma ormai sbiadita da tempo) sul manto stradale, interrotta saltuariamente dal simbolo delle due ruote.
E non la si trova nemmeno ovunque, sebbene lo spazio per tracciare tutta l'isola ci sia. Con un numero di ciclisti circolanti, durante tutto l'anno e non solo in estate, maggiore - in proporzione - di quello di Pechino o di Amsterdam. Basta vedere attorno a Santa Maria Elisabetta (il centro dell'isola) la quantità di mezzi parcheggiati per capirlo.
Una vera ciclabile deve essere rigorosamente separata dalla carreggiata dove transitano le auto, non serve aver percorso quella sul Danubio (vedi mio post) per saperlo, basta fare una passeggiata non distante a Chioggia Sottomarina e rendersene conto.
Ma pare che i nostri assessori Giacomo Baresi e Andrea Bodi, distrattamente, non lo sappiano ed inaugurano stupende ciclovie. Ma attenzione: "ciclovia" e "ciclabile" non son mica la stessa cosa! Molto più facile realizzare la prima: basta stampare qualche cartina e attaccare qualche indicazione marrone (che è pure piccina e costa poco, in totale solo 70 mila euro) e il gioco è fatto:
e via tutti al taglio del nastro che si mangia e si beve in allegria.
una sorridente Assessore Giorgia Andreuzza taglia il nastro nella cerimonia d'inaugurazione |
Poco male se l'indomani leggiamo dell'ennesimo arrotato in Lungomare... Certamente più impegnativo studiarsi Lido di oggi Lido di allora, per vedere che ai bei tempi andati ci passava il tram e quindi lo spazio per la pista - volendola fare - ci sarebbe. O chiedere consiglio alla storica società U.C.Lido Venezia, quasi quarant'anni dalla fondazione e grande esperienza quotidiana sulle due ruote a pedale.
Non lo sanno i nostri affezionati amministratori che, nell'epoca di app e gps, inaugurano quello che non serve più? basta visitare PisteCiclabili.com per trovare tutte le indicazioni utili.
E seguendo uno dei tanti blog della rete, per esempio Bike Mestre, individuare cose fare e cosa non fare per migliorare la vita a chi non viaggia solamente in automobile.
Non dimenticando che si potrebbe realizzare uno dei percorsi, con vista mare e vista laguna, senza esagerare fra i più belli al mondo, vedi i miei post precedenti:
Eccovi il risultato:
Nessun commento:
Posta un commento